Un itinerario pieno di storia che racconta le vicende vissute da queste città di dogana che hanno separato da secoli due regni: lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. A metà strada tra il mare e il Gran Sasso sorge Teramo, l’antica Interamnia “città tra due fiumi”. Una città ricca di storia tanto che furono i suoi antichi abitanti,i Pretuzi, a dare nome all’Abruzzo. La visita comincia con la passeggiata tra le porte e mura del centro storico fino ad arrivare a la Chiesa di San’Anna, l’antica cattedrale. Si prosegue lungo il corso per vedere i resti dell’anfiteatro e teatro romano. Nel centro sociale e economico della città oggi sorge il Duomo di San Berardo con la particolare facciata merlata, il trecentesco Palazzo Vescovile e palazzo del Municipio.
Si prosegue spostandosi verso le colline teramane a nord fino ad arrivare a Campli, la cittadina farnese. La città offre al visitatore palazzi medievali e rinascimentali, la Cattedrale di Santa Maria in Platea, riccamente decorata, e la Chiesa di San Paolo che ospita la Scala Santa. Coloro che la salgono in ginocchio ottengono l’indulgenza plenaria. Da Campli si prosegue attraverso l’antica via picena fino a Civitella del Tronto, uno dei borghi più belli d’Italia. La città-fortezza si affaccia sulle Marche e sulla vallata del fiume Salinello controllando il territorio fino alla costa. In cima al borgo si stende la fortezza borbonica che fu l’ultimo baluardo a cadere dopo la firma dell’Unità d’Italia.
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